30 settembre 2005

Casi clinici (gravi)


Il caso clinico senza precedenti, appena pubblicato sulla rivista scientifica internazionale «Cortex» dai neuro-psicologi Sara Mondini, dell’Università di Padova, e Carlo Semenza, dell’Università di Trieste, fornisce una prova biologica di quanto da tempo sociologi, psicologi sociali, politologi ed esperti di comunicazioni di massa avevano sospettato, cioè che il bombardamento ripetuto di certe immagini a mezzo stampa e televisione incide qualcosa di profondo e speciale nel nostro cervello. Detto in modo molto succinto, il caso di V. Z., casalinga italiana di 66 anni, testata ripetutamente da Mondini e Semenza per anni, mostra che una lesione cerebrale specifica può gravemente compromettere la nostra capacità di riconoscere oggetti in genere e volti umani in genere, ma non la capacità di riconoscere Silvio Berlusconi. E’ come se il volto del premier fosse stato inciso nel cervello in un suo canale particolare, in un formato speciale, diverso da quello ordinario degli oggetti e da quello pure ordinario, ma separato, dei volti.
(Corriere della sera)

Questa notizia si presta a svariate interpretazioni. Sarebbe interessante mettere a confronto quelle di Emilio Fede e di Marco Travaglio ...

21 settembre 2005

Otto e mezzo & Democratiya

Sono tornato ieri da uno dei miei viaggi di lavoro ed ho appena ricominciato a prendere contatto con le cose italiane. Vero che anche dall'estero leggevo i media italiani, soprattutto via web, ma ora tocco con mano il casino che c'è nel mio Paese. Per fortuna qualcosa di buono ancora c'è, ad esempio "8 e mezzo", che ieri ha ripreso le trasmissioni. Ottima come al solito, ma devo dire che WindRoseHotel ha ragione a commentare come ha commentato, in un bellissimo post. Condivido le osservazioni e l'ironia, come al solito tagliente. Anche il commento di Wittgenstein mi è piaciuto. Sempre su wrh ho trovato anche una segnalazione interessante: è nata una nuova rivista on-line, Democratiya.