26 febbraio 2007

L'ossessione, a monte

Imperdibile, su Il Giornale di oggi, il commento e la risposta di Ruggero Guarini alla fatidica domanda:

Perché Fassino, nei momenti delicati, tenta sempre di rilanciare la leggenda di Berlinguer? Perché D’Alema, quando deve riaccendere l’orgoglio del partito, non manca mai di ricordare la lezione di Berlinguer? Perché Veltroni, tutte le volte che avverte il bisogno di tornare a interrogarsi sui motivi per cui si iscrisse al Pci, rievoca sempre il fascino di Berlinguer?


Così, tanto per ricordare da dove nascono le "contraddizioni" della sinistra.

24 febbraio 2007

Nuovo Blogger

Ho aggiornato il blog alle nuove potenzialità della piattaforma Blogger. Mi sembra niente male: facile, intuitivo, veloce. Ora l'unico problema sarà riuscire a metterci dentro qualche post di tanto in tanto. Ma chi passa da queste parti una volta o due al mese sa che c'è da farsi poche illusioni. Abbiate pazienza, ma sappiate che ci sono anche quando non posto. Il mio giro per la blogosfera, infatti, è quasi giornaliero. Ci sono blog che leggo prima dei giornali e a cui dedico più tempo che al Corriere o alla Stampa. Scrivere, malauguratamente, richiede più tempo che leggere. Che ci si può fare?

Il ritorno

Ennesima figuraccia. Ennesima presa in giro. Non c'è argine alla crisi di credibilità della politica italiana. Napolitano, forse, non poteva fare altro di fronte alla tenacia con la quale una maggioranza inesistente pretende di rimanere in sella. Ma adesso andare a spiegare in giro per il mondo perché il governo è andato in crisi, e perché ora non lo è più, cioè che cosa è cambiato nel frattempo, non sarà un'impresa facile. Attualmente sono in Canada, e le persone con cui ho a che fare mi fanno qualche domanda. Non perché muoiano dalla voglia di capire quel che succede in Italia (sono abituati a non capirci nulla e ci hanno messo una croce sopra), quanto perché mi considerano una persona normale che forse può chiarirgli le idee su un Paese che bene o male ha un suo peso. Penso che mi inventerò qualcosa come la teoria del grande palcoscenico che un amico lontano che non difetta del necessario sense of humour ha elaborato per farsi una ragione delle cose italiche. Ma non so se opterò, a titolo di esempio, per Cavalleria Rusticana, La Traviata o Pagliacci ...