La bozza Francia-USA è stata presentata al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il documento invoca «la piena cessazione» delle ostilità fra Iraele e Hezbollah. Attenzione: si parla di "operazioni «offensive»", non di "tutte" le operazioni. Scrive il Corriere che "questo è un nodo essenziale che molti hanno immediatamente sottolineato come una vittoria di Gerusalemme. Se attaccati gli israeliani potranno infatti rispondere al fuoco. La risoluzione non dice nulla inoltre sulla presenza militare israeliana nel sud del Libano. La smilitarizzazione della zona di cuscinetto tra la Linea Blu e il fiume Litani è posticipata alla seconda fase nella soluzione della crisi. Che sarà l’oggetto di una seconda risoluzione del Consiglio e si parla di settimane di lavoro e diplomazia."
Adesso speriamo bene. Nel frattempo, suggerisco un'attenta lettura di due editoriali molto opportunamente segnalati da Wind Rose Hotel: uno di Magdi Allam e l'altro di Angelo Panebianco (entrambi, naturalmente, usciti sul Corriere della Sera. Concetti non nuovi, in linea di massima. Ma "repetita juvant".