Dice bene Roberto Piccoli su WRH: l'aricolo di Vittorio Zucconi sul voto americano è da conservare:
Martedì non ha vinto la sinistra, né perduto la destra. Ha vinto l'America moderata e pragmatica, quella che accetta, si emoziona, si mobilita, ma poi misura, pesa e licenzia in tronco.
E su Bush ecco un inatteso elogio:
È stato comunque ammirevole, il presidente Bush, a offrirsi ai giornalisti in diretta tv la mattina dopo la Little Big Horn repubblicana. Ha avuto coraggio e senso sportivo di fronte alla disfatta, perché Bush è americano, cresciuto nel culto della volontà popolare, non importa quanto risicato sia il margine, e ha vissuto in prima persona gli alti e bassi delle fortuna paterne, esaltato e poi sconfitto, nel 1991. "Sono stato varie volte in questo rodeo", ha sorriso con tono riflessivo e ironico (...).
Solo da una grande democrazia ci si può aspettare questo tipo di spettacolo. Concordo con Roberto: Grazie America è il commento migliore che si possa fare.