Perché Fassino, nei momenti delicati, tenta sempre di rilanciare la leggenda di Berlinguer? Perché D’Alema, quando deve riaccendere l’orgoglio del partito, non manca mai di ricordare la lezione di Berlinguer? Perché Veltroni, tutte le volte che avverte il bisogno di tornare a interrogarsi sui motivi per cui si iscrisse al Pci, rievoca sempre il fascino di Berlinguer?
Così, tanto per ricordare da dove nascono le "contraddizioni" della sinistra.