26 marzo 2005

Perché un blog?

Perché un blog? Domanda nuova e geniale, complimenti. Però è un argomento che posso permettermi di sviluppare qui, tanto nessuno lo lo legge questo blog appena nato. Non ho informato gli amici, non l'ho fatto sapere nemmeno ai blog che visito più assiduamente, cioè chi diavolo lo deve sapere che c'è? Ma va bene così, che mi faccio un po' le ossa.
Tornando al punto: perché? Perché mi costringe ad annotare qualche pensiero, senza che vadano dispersi. Finora ho scritto commenti su altri blog, con vari nickname, ma è uno spreco. Il problema è che non ho mica tanto estro per scrivere in modo continuatrivo, e tenere un blog senza aggiornarlo non ha molto senso. Oggi sul Corriere della Sera parlavano di blog dei politici, che Prodi ha chiuso il suo (un solo post in qualche settimana!), che quello di Bassolino è buono e c'ha i commenti senza filtro, che Rutelli vuole aprire il suo. Ma i politici non sono tipi da blog: perché il blog è sincero oppure non è, mentre un politico è un bugiardo oppure non è. A CHI LA VANNO A RACCONTARE? Vadano piuttosto a lavorare, a darsi da fare invece di chiacchierare.
Non so se riuscirò a tener fede all'impegno, però qualcosa di utile qua potrebbe esserci anche senza aggiornare tutti i santi giorni.
Vedremo. Ma fortunatamente ci sono blog seri, come quelli che linko a destra. Magari è gente che ha più tempo di me, o più costanza, oppure sono gente più seria. Però ci sono. Devo ancora aggiungerne parecchi, soprattutto esteri. Sono eccezionali, scritti da gente che fa sul serio. Belli certi blog, che ti fanno capire che una persona qualsiasi può avere idee e saperle esprimere meglio del columnist di turno. Poi ce n'è per così di blogger narcisisti che si sentono ispirati e invece sono di una noia mortale, scritti male, con idee-fotocopia, allineati a qualche capotribù che è scemo quanto e più di loro, ma una volta che li hai sgamati smetti di andarci, nessun problema.
Forse un blog può semplicemente contenere dei link ad altri blog, a post interessanti anche se non li hai scritti tu, a siti veramente ottimi. In fondo sei tu che li scegli, quindi ci sei tu in quelle scelte.
Parlare a ruota libera è la vocazione di questo blog, tirar fuori. Sarà così mi sa. Ora devo andare.

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