14 aprile 2005

I vantaggi del proporzionale

Riprendo il discorso iniziato su Wind Rose Hotel sul sistema elettorale. Anch’io condivido l’ipotesi di Giovanni Sartori (Corriere della Sera di domenica scorsa) per risolvere i problemi dell’Italia dal punto di vista delle coalizioni, che sono entrambe piuttosto disastrate a causa del maggioritario: il sistema tedesco. Pernso di rendere un servizio a chi vuole approfondire l’argomento dando alcuni link (si riferiscono a testi di Sartori e a dibattiti sulla stampa tra lo stesso sartori e altri politologi ed esponenti politici.

Ricordo inoltre che un’alternativa al sistema tedesco potrebbe essere il “doppio turno di collegio”, che era originariamente l'ipotesi prediletta di Sartori, poi messa da parte un po’ a malincuore. Quest’ultima ipotesi era quella che poi fu adottata da Massimo D'Alema quando era segretario dei Ds. Traggo da La Repubblica questa sintesi:

Lo scontro della seconda tornata rimane all'interno dei singoli collegi senza allargarsi sul piano nazionale. Il Parlamento viene eletto con un sistema maggioritario a doppio turno, in cui il numero dei parlamentari equivale a quello dei collegi. Vince al primo turno il candidato che ottiene il 51 per cento dei voti. Se non lo ottiene nessuno, si torna a votare per i quattro partiti che hanno conquistato il maggior numero di voti oppure (proposta D'Alema) per tutti quelli che hanno superato la soglia del sette per cento. Tra i partiti che hanno diritto ad andare al ballottaggio, alcuni possono decidere di rinunciare e invitare il loro elettorato a votare per il candidato politicamente più vicino. I partiti che "desistono" hanno diritto a dividersi un premio, che consiste nel recupero proporzionale del 10-15 per cento dei seggi.


Ed ora ecco i link:

Interventi di Sartori, Panebianco, Passigli, Chiarante. Inizio 99;
Sartori sul Corriere della Sera del 14 dicembre 2002;
Una riflessione di Giovanni Sartori del febbraio 2003;
La posizione di Società Aperta (favorevole al modello tedesco).

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