06 novembre 2006

Aspettando il referendum

Il costituzionalista Giovanni Guzzetta ha messo a punto alcuni ingegnosi quesiti referendari che, in caso di vittoria dei «sì», cambierebbero radicalmente il nostro sistema elettorale. Come osserva Angelo Panebianco sul Corriere della Sera, ne verrà fuori un terremoto politico:

Spostando il premio di maggioranza, come prevede uno dei quesiti referendari, dalla coalizione al singolo partito la riforma darà un colpo all'attuale, esasperatissima, frammentazione partitica, obbligherà le forze, a destra come a sinistra, ad unirsi, ad aggregarsi. Con le nuove regole, chi darà vita a una grande formazione politica avrà più probabilità di conquistare il premio di maggioranza e vincere le elezioni. Il che innescherà, verosimilmente, a destra e a sinistra, una corsa all'aggregazione. Tale riforma favorirebbe, probabilmente, la nascita del Partito democratico (a sinistra) e del partito unico dei moderati (a destra). E darebbe più stabilità e compattezza ai governi.

In primavera inizierà la raccolta delle firme. Io mi preparo a firmare.

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